
Il ricorso in parola costituisce una deroga al principio dell'irrevocabilità delle decisioni della Corte di Cassazione, benché l'art. 648 c.p.p. continui a stabilire l'irrevocabilità delle sentenze pronunciate in giudizio "contro le quali non è ammessa impugnazione diversa dalla revisione" (CAPONE, Note critiche in tema di ricorso straordinario per errore di fatto, in Riv. it. dir. e proc. pen. 2003, 225).
Si tratta di un rimedio eccezionale, introdotto al solo fine di porre riparo a mere sviste o errori di percezione nei quali sia incorso il giudice di legittimità, senza, quindi, dare luogo a un ulteriore grado di giudizio.
Qui il contenuto integrale del contributo dell'Avv. Walter Marrocco pubblicato sulla rivista online Studiocataldi-Il Diritto Quotidiano.
Qui il contenuto integrale del contributo dell'Avv. Walter Marrocco pubblicato sulla rivista online Studiocataldi-Il Diritto Quotidiano.