Il ricorso straordinario in Cassazione

ricorso straordinario cassazioneL'istituto del ricorso straordinario per cassazione, in ambito penale, è una novità nel sistema processuale italiano, introdotto dall'art. 6, comma 6, l. 26 marzo 2001, n. 128, che consente in favore del "condannato" di richiedere la "correzione dell'errore materiale o di fatto contenuto nei provvedimenti pronunciati dalla Corte di Cassazione" (art. 625-bis c.p.p.).
 
Il ricorso in parola costituisce una deroga al principio dell'irrevocabilità delle decisioni della Corte di Cassazione, benché l'art. 648 c.p.p. continui a stabilire l'irrevocabilità delle sentenze pronunciate in giudizio "contro le quali non è ammessa impugnazione diversa dalla revisione" (CAPONE, Note critiche in tema di ricorso straordinario per errore di fatto, in Riv. it. dir. e proc. pen. 2003, 225).
Si tratta di un rimedio eccezionale, introdotto al solo fine di porre riparo a mere sviste o errori di percezione nei quali sia incorso il giudice di legittimità, senza, quindi, dare luogo a un ulteriore grado di giudizio.

Qui  il contenuto integrale del contributo dell'Avv. Walter Marrocco pubblicato sulla rivista online Studiocataldi-Il Diritto Quotidiano.