lnvero, le tabelle in uso presso questi due tribunali - che contemplano dei parametri consistenti in valori monetari standardizzati tesi a favorire una liquidazione del danno in maniera quanto più oggettiva - vengono assunte, ormai, come canone di riferimento a livello nazionale.
In particolare, a seguito di specifici pronunciamenti della Corte di Cassazione, la Tabella elaborata dal Tribunale di Milano è ritenuta quella più affidabile, e, di conseguenza, è attualmente quella maggiormente utilizzata in tutta Italia.

Con una nota diffusa in data 5 giugno 2024, l’Osservatorio sulla Giustizia civile di Milano ha presentato il lavoro di rivalutazione monetaria secondo gli indici ISTAT costo-vita alla data dell'1 gennaio 2024 di tutte le "Tabelle milanesi relative alla liquidazione del danno non patrimoniale" e della "Tabella per la capitalizzazione anticipata di una rendita"
In buona sostanza, come si legge nella nota in commento, l'Osservatorio «ha ritenuto di aggiornare i criteri orientativi già elaborati per la liquidazione del danno non patrimoniale derivante dalla perdita di rapporto parentale a seguito dell’orientamento recentemente espresso dalla sentenza della Corte di cassazione n. 10579/2021, secondo la cui massima:
"In tema di liquidazione equitativa del danno non patrimoniale, al fine di garantire non solo un’adeguata valutazione delle circostanze del caso concreto, ma anche l’uniformità di giudizio in casi analoghi, il danno da perdita del rapporto parentale deve essere liquidato seguendo una tabella basata sul "sistema a punti", che preveda, oltre all’adozione del criterio a punto, l’estrazione del valore medio del punto dai precedenti, la modularità e l’elencazione delle circostanze di fatto rilevanti, tra le quali, indefettibilmente, l’età della vittima, l’età del superstite, il grado di parentela e la convivenza, nonché l’indicazione dei relativi punteggi, con la possibilità di applicare sull’importo finale dei correttivi in ragione della particolarità della situazione, salvo che l’eccezionalità del caso non imponga, fornendone adeguata motivazione, una liquidazione del danno senza fare ricorso a tale tabella».
Tabella di Milano 2024: i nuovi valori per la liquidazione del danno da perdita del rapporto parentale
Quella di seguito riportata è la Tabella di Milano "Edizione 2024", aggiornata secondo i criteri sopradescritti, alla quale si può fare riferimento per risarcimento del danno da perdita del rapporto parentale (ovvero il risarcimento del danno da incidente stradale mortale di un prossimo congiunto).
Risarcimento sinistro stradale mortale |
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Danno non patrimoniale per la morte del congiunto |
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Rapporto di parentela | Valore monetario base | Aumento personalizzato (fino a max) |
A favore di ciascun genitore per morte di un figlio | € 195.551,59 | € 391.103,18 |
A favore del figlio per morte di un genitore | € 195.551,59 | € 391.103,18 |
A favore del coniuge (non-separato), della parte dell’unione civile o del convivente di fatto sopravvissuto |
€ 195.551,59 | € 391.103,18 |
A favore del fratello per morte di un fratello | € 28.301,23 | € 169.830,60 |
A favore del nonno per morte di un nipote | € 28.301,23 | € 169.830,60 |
Come per le precedenti edizioni, la tabella prevede una forbice con un valore monetario base, estensibile fino ad un importo massimo, a seconda dalla personalizzazione del danno.
Con quest'ultima locuzione si fa riferimento a tutte le circostanze del caso concreto, di cui si può e si deve tenere conto in sede di liquidazione, in particolare: la sopravvivenza o meno di altri congiunti del nucleo familiare primario, la convivenza o meno di questi ultimi con la vittima, la qualità ed intensità della relazione affettiva familiare residua, la qualità ed intensità della relazione affettiva che caratterizzava il rapporto parentale con la persona perduta, l’età della vittima primaria e secondaria.