Rischia l'accusa di ricettazione il soggetto che acquista anabolizzanti al di fuori dai canali legali (ad esempio su internet), anche nel caso in cui l'acquisto è finalizzato a soddisfare un proprio bisogno edonistico di incrementare la massa muscolare.
E' quanto afferma la Suprema Corte di Cassazione, che, superando il precedente e più favorevole orientamento, si è attestata, negli ultimi anni, su un indirizzo interpretativo più restrittivo.
L'Avv. Walter Marrocco ha svolto, sul tema "Ricettazione sostanze dopanti", una approfondita disamina che è possibile leggere.